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giovedì 16 gennaio 2014

ANIME DEL PURGATORIO COME PURGANO I PECCATI ?

ANIME DEL PURGATORIO COME PURGANO I PECCATI ?


Chiamiamolo purgatorio, come la massa lo conosce!

IN TUTTI I TRE LUOGHI SCONOSCIUTI A NOI UMANI, INFERNO, PURGATORIO E PARADISO, ESISTE IL FUOCO, IN FORME DIVERSE MA FUOCO E’!

LA NATURA DEL FUOCO è PARTICOLARE PER LA SUA COSTITUZIONE , si parla di fuoco fisico per la natura umana, si parla del fuoco spirituale per le tre zone spirituali, INFERNO, PURGATORIO E PARADISO.

La natura corpuscolare del fuoco fisico lo rende un elemento strano nel suo esistere fisico, perché ha anche nella fisicità diverse forme, andiamo dal semplice fuoco di una candela, che è in realtà la combustione di elementi chimici che bruciando producono un insieme di particelle volatili che incendiandosi producono luce e una fiamma calda, una specie di plasma a bassa temperatura. Mentre ci sono altri tipi di fuoco, per esempio stando sempre nella chimica, vi è il fuoco nucleare che consiste una emissione di energia da atomi instabili, detti isotopi o isobari, che producono con la scissione e la fusione un intensa quantità di energia e si trasformano in altri elementi chimici, questa reazione chimica produce un calore immenso capace di distruggere tutto quello che ha attorno. Oltre alla grande energia che sprigiona. Esiste poi un fuoco dato da un fulmine, che è molto calorico, e altrettanto energetico, ma diverso per natura dal fuoco di una candela e di quello nucleare, è prodotto dalla corrente elettrica mediante gli atomi dei gas ce si trovano nell'aria. Esiste anche un fuoco prodotto da luce, che sono i laser, un raggio di luce concentrato che viene prodotto per stimolazione di alcuni atomi di posti in cristalli,  di gas, questi producono un calore intenso che genera fotoni sovralimentati calorici ed energeticamente più attivi, capaci di forare tagliare ecc … quindi ci sono diversi tipi di fuoco.

Mentre nella natura spirituale il fuoco ha sia le caratteristiche di quello fisico ma trasposte in quello spirituale, in più ne ha altre, quali?

Il fuoco spirituale ha una valenza che colpisce sia la parte fisica che quella spirituale. Nella parte fisica può svolgere esattamente ruolo del fuoco fisico pur essendo spirituale, ma lo esercita mediante diverse emissioni per lo più sonore. Mentre per la parte spirituale esso colpisce precisamente l’anima o/e lo spirito. È un fuoco che esercita tutte le caratteristiche tipiche del fuoco fisico ma in forma spirituale: brucia, consuma, disintegra, distrugge, scotta, elimina, trasforma, fonde, affina, fa esplodere, ecc.

Per cui per ogni zona spirituale svolge un ruolo diverso.

Nell’ inferno il fuoco originato ha colore blu, dice in apocalisse  dove verrà gettato il falso profeta, l'anticristo e il dragone antico satana, è uno stagno di zolfo e fuoco, come mostra questa eruzione vulcano kawah ijen .
Questo fuoco ha un azione distruttiva e consumativa, corrosiva, bruciante, rovente che produce un dolore immenso come una scottatura, un piaga, sempre attiva, un dolore insopportabile che contorce, che fa urlare continuamente, in modo incessante. Quello che viene bruciata è l’anima con tutto il suo carico di peccati, che non vengono mai eliminati, ma permangono sempre, ciò che viene eliminato all'inferno e la parte positiva, buona del soggetto che dovesse rimanere, quindi il male diventa assoluto, divorante, che divora l’anima stessa e trasforma l’essere nel demone che lo ha dominato. All'inferno le anime vorrebbero Dio, ma allo stesso tempo si sentono allontanate da esso e lo bestemmiamo continuamente, questo desiderio e questa contraddizione che produce questo fuoco divorante che le distrugge e le consuma senza consumarsi realmente, una continua tortura.

Nel purgatorio  premetto questo luogo da noi moderni definito così, in realtà altro non è che gli inferi chiamati dai nostri predecessori antichi, nulla ha a che fare con l'inferno. Quindi quando molti dicono che il purgatorio non esiste, perchè si dimenticano che in realtà gli abbiamo attribuito un altro nome, ma sono sempre lo stesso luogo, gli inferi, conosciuti da tutti i popoli antichi, ma siccome noi moderni siamo speciali, per distruggere il ricordo dell'antico e quindi del vero purgatorio gli abbiamo dato un altro nome. 

In questo luogo invece le cose sono un po’ diverse, il fuoco è di color (blu)-viola-(rosso) . Ultravioletto. Un fuoco che attacca l’anima è di natura simile ma ha un funzione diversa, esso consuma, distrugge, elimina, affina; ogni peccato contenuto in un anima viene bruciato da questo fuoco, consumato, finché l’anima non diventa splendente, più luminosa del sole. Il dolore dell’anima all'inizio è elevato tanto quanto quello delle anime che si trovano all'inferno, ma esso via-via diminuisce gradatamente a seconda se l’anima ha desiderio o meno di salire velocemente verso Dio, e a seconda se ci sono esseri umani viventi che pregano e soffrono per essa.
La funzione del purgatorio è mirata, ad estirpare i peccati nostri, mediante questo fuoco spirituale, che consuma ma non consuma, ma elimina il peccato e ciò che è peccaminoso ed imperfetto agli occhi di Dio. Praticamente è come quando si vuole forgiare un metallo, prima c'è la fusione del metallo nella sua forma, ma se esso non viene bene al primo colpo, viene forgiato ancora finché non diventa perfetto, ogni volta che si forgia il metallo viene portato all'incandescenza che elimina le imperfezioni, così anche l'anima, viene forgiata diverse volte finché non giunge perfettissima e candida. Tutti per un brevissimo lasso di tempo passiamo attraverso il purgatorio, ci passano anche i santi, perché cmq sia, noi esseri umani per quanto tendiamo alla perfezione, mai nessuno è perfetto come Dio. Quindi anche il miglior santo ambisce passare per il purgatorio pur di giungere più lindo possibile in paradiso alla presenza di Dio, meglio passarci anche per poco. Piuttosto chiediamo che ci venga evitato l'inferno, perché da quello nessuno ne viene fuori, mentre il purgatorio è una salvezza preannunciata.

E' Dio che spinge l'anima a sentirsi perfettamente uniformata ad esso.

Nel paradiso esiste il fuoco di colore rosso -(giallo) fino al bianco, come esiste anche l’acqua, la luce e molte altre cose. Ma il fuoco in esso ha un ruolo ben preciso, esso è un fuoco che nasce dall'amore di Dio, che corrobora, perfezione, affina, fonde, rende l’anima umana un tutt'uno con il creatore stesso, l’anima appena giunge in Paradiso viene immediatamente immersa nel fuoco del Creatore e riportata al suo stato orginale, perfezionata. I meriti o tesoro di quell'anima gli servono ad essa per ottenere grazie da usare verso le anime e verso gli umani, ma anche per ottenere presso Dio doni e poteri gradi/issimi. Il fuoco in paradiso è un qualcosa che riscalda ma che non brucia, che produce calore ma che non distrugge, è un fuoco d’amore che spinge l’anima alla continua contemplazione dell’Onnipotente, ad sentirsi inesorabilmente attratti dalla fonte del potere. E come tale l’anima si sente tutta immersa in quell'amore di cui mai più potrà farne a meno. L’anima è così intensamente, dolcemente e fortemente presa da questa potenza immensa e sconfinata che il suo temporaneo allontanamento anche per svolgere compiti giusti, la fa stare in ansia, e il desiderio di stare in contemplazione perpetua di Dio è così forte e puro che è tutta assorta e presa da questo unico pensiero. In paradiso le anime dopo un iniziale periodo di ulteriore purificazione, vengono destinate a dei compiti, chi diventa un angelo e rientra in schiere celesti, chi diventa un soldato, chi prende parte alle schiere che cantano incessantemente, ecc, chi è preposto alla preghiera per gli esseri umani, e chi ha fare mille altre cose che Dio richiede. Quindi non ci si annoia di certo, inoltre gli spiriti non conoscono riposo, se non per un brevissimo lasso di tempo anche se non è proprio un vero riposo come il nostro.

Molto spesso si chiede a Dio non farci finire al purgatorio.

Piuttosto bisognerebbe chiedere a Dio farci soffrire in vita, affinché si passi il purgatorio nel più breve tempo possibile, questo bisognerebbe chiedere! Ma chi di noi è disposto a passare l'intera vita nella sofferenza? Pochi! E quindi ovviamente ecco il motivo dell'esistenza del purgatorio.

MOLTO SPESSO LA GENTE SI LAGNA PERCHÉ’ VIVE NELLA SOFFERENZA!


MAI DIRE, MAI DIRE!!! CHE VIVIAMO UNA VITA DI SOFFERENZE, MAI PIANGERSI ADDOSSO, perché RINNEGHIAMO QUELLO CHE SIAMO E ODIAMO QUELLA SOFFERENZA CHE CI RENDE MIGLIORI DI TANTI ALTRI.

SE NON SI SOFFRE NON OTTENIAMO LA SALVEZZA ETERNA!

NEMMENO POSSIAMO SAPERE COSA SIA LA SOFFERENZA CHE PASSANO QUELLE ANIME, FINITE IN QUELLA INFINITA PENA..... GIÀ IL PURGATORIO FA SOFFRIRE, MA MEGLIO LI, CHE ALL'INFERNO.... MAI DIRE CHE SOFFRIAMO TANTISSIMO, Perché SE AVESSIMO ANCHE LONTANAMENTE L'IDEA DI COSA SI SOFFRE ALL'INFERNO, QUELLO DOVREBBE BASTARE PER FARCI CAPIRE CHE TUTTE LE NOSTRE SOFFERENZE SONO NULLA INNANZI ALLA SOFFERENZA, ETERNA DELL'INFERNO! INVECE RINGRAZIAMO SEMPRE IL SIGNORE PER AVERCI DATA LA POSSIBILITÀ' SI SOFFRIRE QUI LE NOSTRE PENE E TOGLIERE DA NOI I NOSTRI PECCATI, Perché Così RAGGIUNGEREMO LA DIMORA ETERNA VERAMENTE RADIOSI, NESSUN SANTO AMBISCE RAGGIUNGERE IL PADRE CELESTE SE NON CANDIDO COME LA NEVE, QUINDI PREFERISCE PASSARE ANCHE UN BREVE TEMPO IN PURGATORIO PUR DI ESSERE PERFETTO COME è PERFETTO DIO!

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Ho sempre scritto che personalmente divido i testi che Dio da me, da quelli che non sono dati da Dio a me, apponendo al testo il termine Messaggio, per far capire che il testo viene da Dio, mentre dove non vi è scritto"MESSAGGIO" sono io che scrivo e quindi da prendere con le pinze, non farò mai come facevano i profeti di un tempo che mescolavano i loro pensieri ai testi ricevuti da Dio , per cui tutto diveniva di Dio, anche le eresie, poi insegnate anche attualmente dalla chiesa ai successori."Bisogna anche dire che data l'istruzione che ricevetti da Dio fin da bambino, è indubbio che alle volte faccio uso di essa, però posso sempre errare, non sono Dio!